Archivi categoria: Regione

Giunta Fontana e Covid: i numeri parlano chiaro

Tutti i dati e le statistiche mostrano come la campagna vaccinale e la gestione Covid-19 in Lombardia rappresenti uno dei più gravi fallimenti politici, sociali e amministrativi della storia regionale. Ritardi, problemi tecnici, incapacità, errori grossolani, inefficienze: la Giunta Fontana naviga a vista, senza alcuna apparente strategia, nel marasma della pandemia.

In questi mesi i lombardi hanno dovuto subire l’inverosimile: assessori improvvisati e senza competenze, sparate cosmiche sulle efficienze del sistema sanitario lombardo, errori nella comunicazione dei parametri, incapacità e ritardi inaccettabili nell’organizzazione della campagna vaccinale, processi ed indagati per truffe, sistemi informatici in tilt, gestione inopinata della pandemia.

I numeri parlano chiaro. La Lombardia ha distribuito solo il 66,1% delle dosi ricevute (712.000 su 1.077.630), a fronte di una media italiana del 70,1%. Le altre regioni corrono: Campania (78%), Piemonte (76,6%), Friuli-Venezia Giulia (76,2%), Toscana (76,1%), Puglia (73,2%), Lazio (72%), Emilia-Romagna (71,1%); noi lombardi arranchiamo come tartarughe. Siamo inoltre “maglia nera” in Italia per capacità di tracciare e monitorare l’espansione del virus. Nell’ultima settimana per il 13,9% dei nuovi casi lombardi non è stata effettuata l’indagine epidemiologica: si tratta della performance peggiore tra tutte le regioni e province autonome. Attualmente guidiamo tutte le classifiche per contagi totali, attuali, incrementi settimanali, deceduti.

I risultati del Congresso

 

Domenica 18/11 presso la sede di via Libertà 87 a Zanica si è svolto il Congresso di Circolo insieme alle votazioni per i segretari provinciale e regionale.

I risultati sono stati i seguenti:

  • Circolo di Zanica-Grassobbio-Orio al Serio:                                                                                   Andrea Poma: 24 voti;                                                                                                                              schede bianche: 3.                                                                                                                                          Andrea Poma eletto segretario di Circolo.
  • Segretario provinciale:                                                                                                                             Davide Casati: 25 voti                                                                                                                                    schede bianche: 2
  • Segretario regionale:                                                                                                                                     Eugenio Comincini: 14 voti                                                                                                                         Vinicio Peluffo: 14 voti                                                                                                                                   schede bianche: 1

Congresso 2018

Domenica 18 novembre dalle ore 9:00 alle 12:00, presso il Salone Primavera in via Libertà 87 a Zanica (sopra il “Vecchio Tagliere”), si svolgeranno tre differenti consultazioni:

-Elezioni primarie aperte a tutti per il rinnovo dell’Assemblea Regionale e del Segretario Regionale del PD;

-Congresso Provinciale per l’elezione della nuova Assemblea Provinciale e del Segretario Provinciale del PD;

-Congresso del circolo PD di Zanica-Grassobbio-Orio al Serio per l’elezione del Segretario di Circolo e del Coordinamento di Circolo.

Al termine dei lavori è previsto un breve rinfresco.

C’è chi dice sì: la Festa nazionale dell’Unità 2015

festa_unita_20151

“C’è chi dice sì. Dalla parte di chi cambia l’Italia” è lo slogan scelto per la Festa nazionale dell’Unità del 2015 che inizierà il 25 agosto a Milano e si concluderà il 6 settembre con il segretario Matteo Renzi. La cornice è quella dei giardini Indro Montanelli, l’inaugurazione sarà martedì 25 agosto alle 18,30, cui seguirà, alle 20, l’incontro con il fumettista Makkox.
Primo dibattito della kermesse, alle 20,30, con la vicesegretaria dem Debora Serracchiani e il presidente del Senato Pietro Grasso intervistati da Massimo Franco. Conclude la prima serata il concerto, gratuito, di Giuliano Palma alle 22.

IL PROGRAMMA COMPLETO

«La città di Milano ospita l’Expo e rappresenta la rinascita e lo sviluppo dell’Italia», queste le parole di apertura del tesoriere Pd Francesco Bonifazi. Con lui, nella conferenza stampa di presentazione della Festa, i vicesegretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini.
«Per la prima volta- spiega Bonifazi- il Pd nazionale si accolla i costi di tutta l’attività di allestimento, lasciando al Pd milanese lo sfruttamento di ristoranti bar e quant’altro”. Ci sarà, poi, “uno spazio dedicato al giornale dell’Unità che verrà costruito direttamente alla festa».

«La festa nazionale dell’Unità si concentrerà sul tema delle riforme e sarà un’occasione per raccontare le tante riforme fatte e quelle che faremo nei prossimi anni». Così la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani. «Saranno presenti i ministri e tutti gli esponenti del Pd, ci sarà un confronto tra le forze politiche di maggioranza e opposizione per avere un contributo ampio, si parlerà di economia, tanto lavoro, taglio delle tasse, riforme istituzionali. Ci saranno le presentazione dei libri, eventi legati al cibo,è una festa che ci impegnerà dal 25 al 6 settembre con dibattiti alle 18 e 30 e alle 21».

Per il vicesegretario Lorenzo Guerini: «La scelta di Milano è per sottolineare il significato del grande evento Expo. La festa sarà caratterizzata da momenti importanti di dibattito, sui temi che riguardano l’agenda del paese e per raccontare quello che stiamo facendo per l’Italia, ha concluso Guerini, ” e sarà una occasione di confronto utile al Paese, confronto che viene sempre auspicato e trova nel Pd chi questo dibattito lo favorisce».

Elezioni, Lombardia in controtendenza

In Lombardia, in controtendenza rispetto allo scenario nazionale, il centrosinistra ha retto bene ed è riuscito ad ottenere risultati sperati ma tutt’altro che scontati. Dal 2010 al 2015, infatti, sono cambiati completamente gli equilibri politici in Lombardia. Rispetto ai tre comuni che governava cinque anni fa, oggi il centrosinistra guida undici dei dodici capoluoghi.

Le vittorie a Mantova e a Lecco, seppur diverse tra di loro, dimostrano che quando si mette in campo un progetto credibile e concreto i risultati non tardano ad arrivare. Grande soddisfazione poi per il successo ottenuto a Segrate, roccaforte berlusconiana, strappata all’ultimo al centrodestra.
Un risultato simbolico che premia il lavoro di collaborazione del Partito democratico con il mondo civico.

PD Lombardia